venerdì 15 giugno 2012

Il pranzo spagnolo




Il recente viaggio a Barcellona è il pretesto per offrire ai nostri ospiti un perfetto pranzo spagnolo.
Il menù:

Jamòn y queso (Selezione di salumi spagnoli e formaggio di pecora)

Tapas:

Patatas Bravas (Patate con salsa all'aglio)
Pulpo gallego (Polpo alla gallega)
Revoltillo de butifarra (salsiccia con uova e patate)
Pan tomate (pane e pomodoro)
Tortilla

Paella catalana

Crema catalana



Vini: Viñapeña Airen, Vinos de familia Garcia Carrion (Spagna)
Viñapeña Tempranillo, Vinos de familia Garcia Carrion (Spagna)
Birra: Estrella Damm Barcelona (Spagna)


Le Tapas



Patatas Bravas (Patate con salsa all'aglio)






Ingredienti (per 6 persone circa):

• 5 patate di media grandezza
• olio evo
• sale
• paprika


Ingredienti per la salsa all'aglio:

• 2 uova
• 2/3 spicchi d'aglio
• 15 cl. di olio evo
• sale
• succo di limone


Preparazione della salsa:

Prendi tutti gli ingredienti e mettili nel bicchiere del mixer ad immersione in quest'ordine: le uova (intere), l'aglio (precedentemente pestato nel mortaio e ridotto in poltiglia), l'olio, il succo di limone, ed un pizzico di sale. Immergi il mixer fino a toccare il fondo del bicchiere, e comincia a montare a massima velocità per una decina di secondi, fin quando il composto non avrà preso una colorazione omogenea. A questo punto solleva piano il mixer, e quando la salsa comincia ad addensarsi comincia a muoverlo più velocemente su e giù per un paio di minuti. Per evitare che il sapore risulti troppo forte, è consigliabile filtrare la salsa con un colino, al fine di eliminare ogni residuo d'aglio. Conserva la salsa in frigo fino al momento di servire le patate.


Preparazione delle patate:

Secondo la ricetta tradizionale, le Patatas Bravas andrebbero fritte, ma chi frequenta queste pagine sa che nella nostra cucina non amiamo granchè la pratica della frittura, quindi cuoceremo le patate in forno, con risultati tutto sommato simili. Sbuccia i tuberi, tagliali grossolanamente a prezzi, e disponili su una teglia rivestita di carta da forno. Condisci con abbondante olio e sale, e passa nel forno già caldo a 220° gradi per 20/25 minuti. Quando le patate saranno diventate dorate e croccanti all'esterno, servile immediatamente condendone una metà con la salsa all'aglio, e spolverando l'altra metà con la paprika in polvere.


Pulpo gallego (Polpo alla gallega)






Ingredienti (per 6 persone circa):

• 1 kg circa di polpo precotto surgelato
• 3 patate di media grandezza
• olio evo
• sale grosso
• paprika


Preparazione:

Per prima cosa, ricordati di tirare fuori dal freezer il polpo dal giorno precedente, affinchè sia ben scongelato. Fallo sbollentare per una quarto d'ora circa in abbondante acqua leggermente salata, quindi scolalo con una schiumarola e tienilo da parte. Taglia le patate a fette non troppo sottili, e falle lessare per 20 minuti nella stessa acqua dove hai sbollentato il polpo. Una volta che le patate saranno cotte, uniscile al polpo tagliato a pezzi, e condisci con un filo d'olio a crudo, una spolverata di paprika in polvere, ed una presa generosa di sale grosso.


Revoltillo de butifarra (salsiccia con uova e patate)






Ingredienti (per 6 persone circa):

• una butifarra bianca da 750 g. circa
• una patata di media grandezza
• due uova
• cipolla
• un cucchiaino da caffè di zucchero
• olio evo
• sale


Preparazione:

Affetta grossolanamente la patata, e falla lessare in acqua salata per 20 minuti. Nel frattempo, rompi le uova in un contenitore, e sbattile con una forchetta. Trita la cipolla, falla appassire in poco olio, quindi aggiungi un cucchiaio di zucchero e scioglilo nel soffritto. A questo punto unisci la butifarra tagliata a pezzi, e falla rosolare a fiamma vivace per 5 minuti. Ora incorpora le patate, un pizzico di sale, ed infine le uova. Lascia cuocere ancora per un minuto o due mescolando bene gli ingredienti, e servi immediatamente.


Pan tomate (pane e pomodoro)






Ingredienti (per 6 persone circa):

• una dozzina di fette di pane casareccio
• 5/6 pomodori
• olive verdi
• origano secco
• olio evo
• sale


Preparazione:

La più semplice delle ricette, del tutto assimilabile alla nostra panzanella romana: basta tagliare a metà un pomodoro e stofinarlo energicamente su una fetta di pane, condire con un filo d'olio ed un pizzico di sale, spolverare con dell'origano secco, guarnire con un'oliva, ed il gioco è fatto.


Tortilla






Ingredienti per una tortilla da 6/8 persone:

• 4 patate di media grandezza
• 4 uova
• cipolla
• olio evo
• sale
• pepe


Preparazione:

Una delle più classiche (e semplici) ricette della tradizione spagnola: taglia le patate a fette sottili, e mettile in padella con dell'olio evo. Falle saltare per una decina di minuti, quindi aggiungi la cipolla e continua la cottura per altri 10/15 minuti.
Intanto rompi le uova in un contenitore e sbattile con una forchetta assieme ad un pizzico di sale ed uno di pepe. Quando le patate saranno ben cotte, unisci le uova, distribuisci bene il composto, fai cuocere per 5/6 minuti, poi con l'aiuto di un coperchio o di un piatto rivolta la tortilla, e falla cuocere anche dall'altro lato per 5 minuti. Lasciala raffreddare e servila tiepida, o addirittura fredda.


Paella catalana




Ingredienti (per 6 persone circa):


• 360 g. di riso carnaroli
• 400 g. di gamberi sgusciati
• 200 g. di seppioline
• 200 g. di cozze sgusciate
• 100 g. di vongole sgusciate
• 120 g. di piselli
• 2 peperoni
• una bustina di zafferano in polvere
• scorza di limone
• brodo di pesce
• vino bianco
• 3 spicchi aglio
• mezza cipolla
• prezzemolo
• olio evo
• sale
• pepe


Preparazione:

Fai soffriggere la cipolla tritata e gli spicchi d'aglio in poco olio evo. Unisci tutti i frutti di mare, i peperoni tagliati a listarelle ed i piselli e fa insaporire per qualche minuto. Innaffia con del vino bianco e lascia sfumare. Ora metti il riso, fallo tostare per qualche istante, quindi bagna col brodo di pesce, irrorando di tanto in tanto. Regola di sale e pepe, aggiungi il prezzemolo, e fai cuocere per 18 minuti, mescolando frequentemente. Nel frattempo, sciogli lo zafferano in un bicchiere di brodo, ed incorporalo al riso verso la fine della cottura. Servi la paella al dente, profumata con della scorza di limone grattugiata.


Crema catalana






Ingredienti (per 6 porzioni):

• 5 tuorli d'uova
• mezzo litro di latte parzialmente scremato
• 100 g. di zucchero
• 25 g. di amido di mais
• una bustina di vanillina
• cannella
• succo di limone
• zucchero di canna q.b.


Preparazione:

Sciogli bene l'amido di mais in poco latte, e porta ad ebollizione il resto del latte con metà dello zucchero, le spezie, e qualche goccia di succo di limone. Lavora i tuorli con lo zucchero rimasto, incorpora il latte con l'amido di mais, quindi unisci il latte bollito con lo zucchero, filtrandolo con un colino. Rimetti il composto sul fuoco mescolando continuamente, e cuoci fin quando non comincerà ad addensarsi. Versa la crema ottenuta, ancora calda, in delle terrine individuali, lascia raffreddare, e conserva in frigorifero. Al momento di servire, cospargi la superficie della crema con lo zucchero di canna, e fallo caramellare con l'apposito cannello a gas, oppure passando le terrine sotto il grill, meglio se a bagnomaria.

Musica: 2:54 - 2:54 (2012)
Following Sea - dEUS (2012)
As When The Fall Leaves Trees – Youarehere (2011)

lunedì 4 giugno 2012

Percorsi: Barcellona





Questa volta Tyler ed io ci ritroviamo a Barcellona per seguire l'imminente apertura della gelateria di due nostri amici, Gocce di Latte, nella centralissima Plau del Palau. Quando arriviamo, la giornata volge ormai al termine, e nei locali della gelateria c'è ancora il caos, ma siamo fiduciosi, e le prove di gelato che assaggiamo promettono bene. A pochi metri da Gocce di Latte, sempre in Plau del Palau, si trova un ristorante di tapas (uno dei tanti che affollano la città catalana), Lonja de Tapas, prima fermata del nostro personale percorso gastronomico. Per la scelta ci affidiamo ai nostri amici, i quali ordinano patatas bravas (patate fritte servite con salsa all'aglio e paprika, un vero must di Barcellona), polpo alla gallega, pimientos de padrón (piccoli peperoni verdi simili ai friggitelli nostrani), mojama (tonno secco) con le mandorle, il tutto accompagnato da pan tomate, una sorta di panzanella croccante. Stimolato dalla ricchezza della carta, mi permetto di aggiungere del camembert fritto accompagnato da una salsa ai frutti di bosco. Da bere, una ricercatezza: birra Estrella Damm Inedit, una cerveza dal sapore fresco ed agrumato, ideata nientemeno che da Ferran Adrià, lo chef del celebre ristorante El Bulli, ora trasformato in una fondazione. Le tapas sono sfiziose, buone e ben presentate, tanto che alcune si meritano addirittura un bis. Per chiudere, e non poteva essere altrimenti, la crema catalana. Il conto alla fine è più che onesto, meno di 20 euro a testa.





Il mattino seguente, Tyler ed io seguiamo le tracce (numerose e per nulla nascoste) dell'opera di Gaudí, e salendo dal centro della città verso la collina che ospita il Parco Güell, ci fermiano per uno spuntino alla Plaza del Sol, nell'incantevole quartiere di Gracia. Sotto un rigoglioso albero di magnolia, troviamo un tavolo libero appartenente al piccolo locale Sol Soler, dove un cameriere ci accoglie in perfetta lingua italiana. Ordiniamo delle crocchette miste, una (ottima) quiche al tonno ed olive, ed ancora patatas bravas (un pochino troppo unte, in verità) e pan tomate, più acqua e birra, il tutto per circa 25 euro.

La sera, a cena, i nostri amici gelatai impongono una decisa svolta orientale, portandoci al ristorante Wok all'Arc de Triomf, locale che propone cucina giapponese a buffet contaminata in modo discreto con qualche tocco locale, come il maki fritto servito con salsa aioli. Mentre Tyler si butta sulla soia in tutte le sue declinazioni, io mangio prevalentemente sushi (solo di tonno e salmone, per fortuna i miei preferiti), per il quale val bene un'attesa al bancone. Comprese le bevande (acqua e birra nipponica) spendiamo meno di 18 euro a testa.



A Roma c'è un ristorante di pesce (anzi, per la verità sono già diventati due) del quale si parla molto, Fish Market. Ebbene, pare che la formula sia stata importata proprio da Barcellona, e più precisamente da La Paradeta. Quando (dopo aver smaltito una lunga fila) si entra nel locale, infatti, sembra di essere veramente al banco del mercato, con il pescato che fa bella mostra di se. Si compra a peso, proprio come avviene quando si va a fare la spesa, ma invece di portare il pesce a casa, si sceglie come farlo cucinare (fritto, o alla piastra), si aspetta il proprio turno seduti al tavolo, e quando è pronto si ritirano i piatti al bancone. Mangiamo chipirones (una sorta di moscardini, una specialità catalana) fritti, cannolicchi, e poi seppie, calamari e squisiti polipetti alla piastra. Un modo inconsueto e se vogliamo spartano di mangiare pesce, ma il conto, vino compreso, è di circa 15 euro a testa.



Scherzando e ridendo, e mangiando, è arrivato l'ultimo giorno di questa nostro viaggio a Barcellona, e visto che oramai ci muoviamo per il centro con una certa disinvoltura, i nostri amici gelatai ci affidano una commissione: acquistare dello zenzero. Tyler ed io ci dirigiamo quindi verso la Boqueria, pittoresco mercato nel centro della città, a due passi dalla Rambla. Una volta reperita la radice, e soprattutto fatto il pieno di odori e colori, decidiamo di fermarci a pranzo presso un piccolo locale nascosto in un vicoletto al lato del mercato, chiamato più che adeguatamente Petit Boqueria. Il cameriere che ci serve è italiano (di Modena, comprensibilmente turbato per il sisma che sta tormentando l'Emilia), il cibo è spagnolo e gradevole: le immancabili patatas bravas, ancora pan tomate (forse il migliore della nostra breve esperienza), un generosa fetta di tortilla e del baccalà fritto, il tutto per poco più di 30 euro, birra ed acqua incluse.



La sera a cena si corre la tappa conclusiva di questa esperienza gastronomica catalana. Stavolta però niente specialità spagnole, ma una trovata che, come quella de La Paradeta, potrebbe essere replicata con successo anche dalle nostre parti, se adeguatamente riveduta e corretta: si tratta dell'hamburguesería Kiosko. La formula è la seguente: mentre si fa la fila per arrivare alla cassa, si compila un modulo prestampato per l'ordinazione, scegliendo tra i vari tipi di hamburger disponibili e le possibili varianti (con o senza pane, con l'aggiunta di ingredienti extra). Il concetto in se è piuttosto interessante, se non fosse che il posto è così piccolo che, anche una volta giunto il proprio turno, si rischia di rimanere in piedi proprio mentre il tuo piatto sta arrivando. Per evitare che questo accada, ci sediamo sugli sgabelli dei banconi sistemati proprio dove gli avventori sono in coda per presentare il modulo, una sistemazione tutt'altro che comoda. E non è finita più: quando finalmente sulla ruota di Barcellona esce il nostro numero (il 7, per la cronaca, ndr), una delle ordinazioni è sbagliata, ed a causa di una certa arroganza del personale, ci vogliono molto tempo e tanta pazienza perchè a Tyler portino finalmente il suo hamburger classico con pane integrale, tanto che il mio asturiano, che pure è piuttosto gustoso, è ormai freddo quando possiamo cominciare a mangiare. Un vero peccato, perchè se perchè la qualità degli ingredienti e l'idea di base sono decisamente interessanti, ed i prezzi onesti (si mangia con 10 euro a testa), la struttura del locale ed il servizio non sono assolutamente all'altezza.

Nonostante il finale un po' movimentato, questi giorni passati a Barcellona hanno confermato quanto di buono avevamo provato a Bilbao e San Sebastiàn, rafforzando la convinzione che la cucina spagnola meriti davvero grande considerazione.
Ah, nel frattempo la gelateria Gocce di Latte ha aperto i battenti, e sta andando alla grande!




Gocce di Latte (Pla del Palau, 4 - Barcellona, Spagna)
Lonja de Tapas (Pla del Palau, 7 - Barcellona, Spagna)
• Sol Soler (Plaza del Sol, 21 - Barcellona, Spagna)
Wok Arc de Triomf (Passeig de Lluis Companys, 19 - Barcellona, Spagna)
La Paradeta (Carrer Comercial, 7 - Barcellona, Spagna)
Petit Boqueria (Carrer de la Petxina, 5/7 - Barcellona, Spagna)
Kiosko Burger (Marquès de l'Argentera, 1 Bis - Barcellona, Spagna)