martedì 11 settembre 2012

Per un pugno di rigatoni (Rigatoni di pasta all'uovo con ragù di spigola e pomodorini al forno)




Ingredienti per persona:

• 125 g. di rigatoni di pasta all'uovo Michelis
• 8 pomodorini circa
• mezza spigola
• vino bianco
• timo
• aglio
• sale
• olio evo


Musica: Coexist – The xx (2012)
Vino: Pecorino Terre di Chieti, Rue di Piane, Cantine Spinelli (Abruzzo)


Preparazione:

Per prima cosa prepara i pomodorini: tagliali a metà, disponili su una teglia rivestita di carta da forno, condisci con una generosa presa di sale, e cuoci a 180° gradi per 20 minuti, dopo di che togli dal forno, lascia raffreddare e tieni da parte. Pulisci la spigola, togli la pelle e le spine, e taglia i filetti a pezzi grossolanamente. Fai soffriggere l'aglio in un filo d'olio evo, unisci il pesce, fai rosolare per 4 o 5 minuti, quindi bagna col vino bianco e lascia sfumare. Aggiungi i pomodorini precedentemente passati in forno, regola di sale, e lascia andare a fuoco dolce. Nel frattempo, lessa i rigatoni in abbondante acqua salata (occorreranno solo 5 minuti). Scola la pasta al dente, mantecala col condimento, spolvera con del timo tritato, e servi.


giovedì 30 agosto 2012

Trittico d'acqua salata (Tris di antipasti di mare)




Tre antipasti di mare da servire a temperatura ambiente, di sera, possibilmente al fresco

Bruschetta con vongole e fagioli cannellini
Mini-cheesecake alle alici
Parmigiana di tonno



Bruschetta con vongole e fagioli cannellini


Ingredienti per porzione:

• un cucchiaio da cucina di vongole veraci
• un cucchiaio da cucina di fagioli cannellini
• una fetta di pane ai cereali
• prezzemolo
• aglio
• sale
• pepe
• olio evo


Preparazione:

Taglia delle fette di pane non troppo spesse, e falle bruscare in forno o sulla griglia. Fai saltare per 5 minuti le vongole pulite e sgusciate assieme ai fagioli in una padella con un filo d'olio evo ed uno spicchio d'aglio. Aggiungi il prezzemolo tritato, regola di sale e pepe, quindi lascia raffreddare e tieni da parte. Servi a temperatura ambiente distribuendo le vongole ed i fagioli sulle fette di pane bruscato.


Mini-cheesecake alle alici


Ingredienti per porzione:

• 15 g. circa di formaggio fresco cremoso
• erba cipollina
• due filetti di alici
• crostini di pane
• una noce di burro
• aglio
• sale
• olio evo


Preparazione:

Sbriciola grossolanamente un manciata di crostini di pane, unisci la noce di burro ed un pizzico di sale, mescola bene e disponi il composto ottenuto sul fondo di un bicchierino da amaro, o comunque dentro un contenitore trasparente di piccole dimensioni. Lavora il formaggio fresco con una spatola, incorporando l'erba cipollina tritata, ed adagialo sopra ai crostini sbriciolati all'interno del bicchierino. Ora fai scaldare un filo d'olio in una padella con uno spicchio d'aglio, aggiungi i filetti di alici e fai andare a fiamma dolce fin quando le acciughe non si saranno sfaldate e ridotte in crema, quindi togli dal fuoco e lascia raffreddare. Versa la crema di alici sopra il formaggio, e servi a temperatura ambiente.


Parmigiana di tonno


Ingredienti per porzione:

• un paio di fette di melanzane
• un paio di fette di fior di latte
• un cucchiaio da cucina di passata di pomodoro
• 15 g. circa di tonno al naturale
• pangrattato
• una noce di burro
• aglio
• sale
• olio evo


Preparazione:

Innanzitutto taglia le melanzane e passale al forno a 180° per mezz'ora con un pizzico di sale ed un filo d'olio. Nel frattempo, prepara il sugo al tonno: fai scaldare dell'olio evo in una pentola con uno spicchio d'aglio, aggiungi il tonno, quindi la passata di pomodoro, se necessario regola di sale, e lascia andare a fiamma moderata. Trascorsi 30 minuti, togli e le melanzane dal forno ed il sugo dal fornello, ed aspetta che si raffreddino. Ora prendi delle terrine individuali, disponi sul fondo una fetta di melanzana, poi una di fior di latte, ricopri con il sugo e ripeti l'operazione. Concludi spolverando abbondantemente con il pangrattato, ed infine aggiungi una noce di burro. Fai cuocere in forno a 180° per 30 minuti, più altri 5 con la funzione grill. Servi a temperatura ambiente.


Musica: Parklive - Blur (2012)
Vino: Colomba Platino, Duca di Salaparuta (Sicilia)

sabato 4 agosto 2012

Parmigiana albina (Parmigiana di melanzane bianche)




Girando per il mercatino delle verdure fresche di Eataly, non ho resistito alla tentazione di prendere delle splendide melanzane bianche.
Ora non resta che inventare qualcosa per utilizzarle al meglio...


Ingredienti per persona:

• una melanzana bianca piccola
• 100 g. di asparagi bianchi
• 100 g. di panna di soia
• 100 g. circa di mozzarella
• parmigiano reggiano grattugiato
• pangrattato
• cipolla
• sale
• olio evo


Musica: A Diamond in the Mind – Duran Duran (2012)
Vino: Vermentino di Sardegna, Tanca Sarda, Cantine Trexenta (Sardegna)


Preparazione:

Taglia le melanzane a fette, disponile su una placca rivestita di carta da forno, condiscile con sale ed un filo d'olio, e cuoci per 35 minuti a 180°. Intanto, trita la cipolla e falla soffriggere in poco olio evo, poi unisci gli asparagi tagliati grossolanamente a pezzi, aggiungi un po' d'acqua, e manda avanti a fuoco vivace per 20 minuti, fin quando gli asparagi non si saranno sfaldati. A questo punto regola di sale e pepe, unisci la panna di soia, mescola bene, togli dal fuoco e tieni da parte. Quando le melanzane saranno pronte, adagiale sulla base di una pirofila, ricoprile con la mozzarella tagliata a fette, spolvera generosamente col parmigiano grattugiato, ed infine versa la metà della crema di asparagi e panna. Ripeti l’operazione componendoo un altro strato, e rifinisci con del pan grattato. Inforna la pirofila coperta con un foglio d'alluminio (per evitare che le melanzane si coloriscano troppo) a 180° per 35 minuti, quindi rimuovi l'alluminio e fai gratinare per altri 5 con la funzione grill. Una volta terminata la cottura, lascia raffreddare completamente la parmigiana, e riscaldala nuovamente al momento di servire.


venerdì 3 agosto 2012

Percorsi: Sardegna del nord




Breve vacanza d'estate in Sardegna, un classico. La base è a Platamona, nel mezzo del golfo dell'Asinara, e da li ci muoviamo alla scoperta dei posti più interessanti del nord dell'isola. In direzione ovest ci fermiamo a Porto Torres, Stintino e la spiaggia della Pelosa, affollata come il Grande Raccordo Anulare nell'ora di punta, e poi scendendo l'Argentiera, città (mineraria) fantasma che affaccia su alcune delle cale più belle dell'isola, Capo Caccia, ed infine Alghero, splendida e vivace cittadina dalla passata dominazione catalana, esibita con fiera vanità, a partire dalle targhe delle strade con la doppia dicitura. Dopo aver ammirato un tramonto mozzafiato dai bastioni, iniziamo a guardarci intorno alla ricerca di un posto dove cenare. Alla fine la scelta ricade su Albisbe4, un'osteria che affaccia su una tranquilla piazzetta, e che presenta nel menù una selezione di tapas, in omaggio all'identità catalana. Dopo circa venti minuti d'attesa, si libera un tavolo all'aperto, che ha la particolarità di essere rialzato, come il bancone di un bar. Per comiciare, dalla carta delle tapas scegliamo quasi all'unanimità il polpo soffocato: scuro, tenero e saporito. Mentre Tyler e gli altri commensali si orientano sulla tradizionale fregola sarda con cozze e vongole, io mi lascio tentare dal suggerimenti della cameriera Valentina: linguine con l'aragosta, semplicemente divine. Da bere, vermentino Pala. Per finire in dolcezza una fetta di torta di carote, accompagnata da un bicchiere di mirto Anima Sarda. Il conto, circa 30 euro a persona, è nella norma. L'aria della Ciutat de l'Alguer, fresca e frizzante, è gratis.






Dalla parte opposta, verso est, passato l'affascinante borgo medievale di Castelsardo, la strada si nasconde nell'entroterra, prima di affacciarsi nuovamente sull'incredibile mare della Sardegna. Ed è qui, sulla provinciale 90, che ad un certo punto, dalle parti di Li Vaccaggi, fa capolino una casetta con una grande, inequivocabile ed attraente scritta: FORMAGGI. Un asinello poco socievole fa la guardia all'ingresso del piccolo edificio, all'interno del quale fanno bella mostra di se i prodotti, mai come in questo caso dal produttore al consumatore: sui diversi tipi di formaggio non ci sono etichette o indicazioni, bisogna fidarsi del contadino. Ed io lo faccio, tanto che acquisto del pecorino al pepe, una caciotta dolce, ed un barattolo di un'autentica specialità del posto, la crema di fiore sardo. Tornerà tutto utile per il ritorno a casa.




Archiviata la sosta casearia, ci rimettiamo in marcia verso la costa, destinazione Santa Teresa di Gallura, dove veniamo accolti da un clima tutt'altro che estivo. Pioggia e vento ci inducono a rifugiarci in un piccolo ristorantino dal nome simpatico, Meloarancio, scritto su una divertente insegna in legno. Il locale è molto piccolo, tutto sui toni dell'arancione ed evidentemente a conduzione familiare. La cameriera che ci prende le ordinazioni somiglia alla cantante Arisa. Dopo un antipasto di terra, servito assieme all'onnipresente pane carasau, avremmo voluto accompagnare il cannonau Costera Argiolas con gli gnocchetti alla campidanese, ma dalla cucina ci informano che non ce ne sono più, e così mentre Tyler e la nostra ospite optano nuovamente per la gettonatissima fregola, io ripiego sui culurgiones, tipici ravioli ripieni di formaggio. Le porzioni sono molto generose ed il sugo, quello si alla campidanese, è proprio come fosse fatto in casa. Conto onesto: 20 euro a testa, mirto incluso.





E la sera che proprio non ti va di fare tanta strada, proviamo quella che, almeno secondo i commenti della rete, è la migliore pizzeria della zona di Platamona, La Chicca Piperita. Il ristorante è molto grande, ed ha una bella terrazza. Al termine di una disputa tra il personale riguardo il volume dello stereo, situato proprio vicino al nostro tavolo, possiamo finalmente ordinare: il cameriere sembra quasi dispiaciuto che le nostre scelte vertano sulla pizza invece che sul pesce, ma tuttavia è gentile e ci avverte che ci sarà da aspettare per via delle comande per l'asporto. Per ingannare il tempo, prendo un antipasto di terra della casa, ottimo e (molto) abbondante. In effetti l'attesa si rivela lunga, circa mezz'ora, ma ne vale la pena: sia la mia pizza sarda, con salsiccia ed olive nere, sia la margherita di Tyler, sono molto buone, basse al centro e più alte e croccanti ai bordi. Il conto poi, è davvero competitivo, una quindicina d'euro a persona, birra e dessert compresi.
E sulla via del ritorno, c'è sempre il formaggio del contadino.






• Albisbe4 Osteria (Piazza del Teatro, 4 - Alghero, Sassari)
• Meloarancio Food and Drink (Via Amsicora, 14 - Santa Teresa di Gallura, Olbia-Tempio)
• La Chicca Piperita (Strada Provinciale 81, Località Marritza, Sorso, Sassari)
• Formaggi (Strada Provinciale 90, km 42, Località Li Vaccaggi, Trinità d'Agultu e Vignola, Olbia-Tempio)

venerdì 13 luglio 2012

Dall'Italia alla Germania, passando per le Hawaii (Farfalle tricolori fredde all'hawaiana)




Un condimento ispirato al toast hawaiano (che a dispetto del nome è una specialità tedesca) per le italianissime farfalle tricolori, da servire fredde.


Ingredienti per persona:

• 80 g. di farfalle tricolori
• 125 g. di ananas (già pulita)
• 100 g. di prosciutto cotto
• 60 g. di emmental
• salvia
• sale
• pepe
• olio evo


Musica: Julian Plenti Lives... EP – Julian Plenti (2012)
Birra: Premium Beer, Bitburger (Germania)


Preparazione:

Pulisci l'ananas, tagliala a pezzi grossolanamente, e falla saltare in padella con un po' del suo succo per 5 minuti a fiamma vivace, quindi lascia che si raffreddi, e tienila da parte. Nel frattempo, cuoci le farfalle in abbondante acqua salata, scolale molto al dente, ed aggiungi dei cubetti di ghiaccio nello scolapasta per bloccare la cottura, mescolando bene finché i cubetti non si saranno sciolti. Taglia il prosciutto cotto e l'emmental a dadini, mettili in una ciotola insieme all'ananas ed alla pasta, condisci con olio evo, un pizzico di sale e pepe, e conserva in frigo fino ad un quarto d'ora circa dal momento di consumare. Servi decorando con qualche foglia di salvia.

mercoledì 11 luglio 2012

Norma d'estate (Penne fredde “quasi” alla norma)




Versione estiva della pasta alla norma, con le melanzane al forno e le penne integrali, ma soprattutto da servire fredda, magari in un bicchiere...


Ingredienti per persona:

• 80 g. di penne integrali Molino Conti
• mezza melanzana
• 120 g. circa di filetti di pomodoro
• qualche foglia di basilico
• ricotta salata
• aglio
• sale
• pepe
• olio evo


Musica: Up – R.E.M. (1998)
Vino: Colomba Platino, Duca di Salaparuta (Sicilia)


Preparazione:

Iniziamo dalle melanzane: tagliale a fette, disponile in una teglia con un filo d'olio ed un pizzico di sale, e cuocile in forno a 180° gradi per mezz’ora. Nel frattempo, fa imbiondire l'aglio in una padella con dell'olio evo, aggiungi i filetti di pomodoro con qualche foglia di basilico, e fai andare a fiamma vivace per 5 minuti. Regola di sale e pepe, togli dal fuoco, rimuovi gli spicchi d'aglio ed il basilico, e tieni da parte. Lessa la pasta in abbondante acqua salata, scolala molto al dente, metti dei cubetti di ghiaccio nello scolapasta per bloccare la cottura, e mescola finché i cubetti non si saranno sciolti e la pasta si sarà raffreddata. Adesso riporta i filetti di pomodoro sul fornello, unisci la pasta e falla mantecare per qualche minuto, quindi passa il tutto in una scodella, e poni di nuovo a raffreddare. A questo punto le melanzane saranno pronte: toglile dal forno, lascia che si raffreddino, tagliale a listarelle, ed incorporale alla pasta. Solo quando le penne saranno ben fredde, spolvera con la ricotta salata grattugiata grossolanamente, e conserva in frigorifero fino ad un quarto d'ora circa dal momento di consumare. Servi decorando con qualche foglia di basilico fresco.


venerdì 15 giugno 2012

Il pranzo spagnolo




Il recente viaggio a Barcellona è il pretesto per offrire ai nostri ospiti un perfetto pranzo spagnolo.
Il menù:

Jamòn y queso (Selezione di salumi spagnoli e formaggio di pecora)

Tapas:

Patatas Bravas (Patate con salsa all'aglio)
Pulpo gallego (Polpo alla gallega)
Revoltillo de butifarra (salsiccia con uova e patate)
Pan tomate (pane e pomodoro)
Tortilla

Paella catalana

Crema catalana



Vini: Viñapeña Airen, Vinos de familia Garcia Carrion (Spagna)
Viñapeña Tempranillo, Vinos de familia Garcia Carrion (Spagna)
Birra: Estrella Damm Barcelona (Spagna)


Le Tapas



Patatas Bravas (Patate con salsa all'aglio)






Ingredienti (per 6 persone circa):

• 5 patate di media grandezza
• olio evo
• sale
• paprika


Ingredienti per la salsa all'aglio:

• 2 uova
• 2/3 spicchi d'aglio
• 15 cl. di olio evo
• sale
• succo di limone


Preparazione della salsa:

Prendi tutti gli ingredienti e mettili nel bicchiere del mixer ad immersione in quest'ordine: le uova (intere), l'aglio (precedentemente pestato nel mortaio e ridotto in poltiglia), l'olio, il succo di limone, ed un pizzico di sale. Immergi il mixer fino a toccare il fondo del bicchiere, e comincia a montare a massima velocità per una decina di secondi, fin quando il composto non avrà preso una colorazione omogenea. A questo punto solleva piano il mixer, e quando la salsa comincia ad addensarsi comincia a muoverlo più velocemente su e giù per un paio di minuti. Per evitare che il sapore risulti troppo forte, è consigliabile filtrare la salsa con un colino, al fine di eliminare ogni residuo d'aglio. Conserva la salsa in frigo fino al momento di servire le patate.


Preparazione delle patate:

Secondo la ricetta tradizionale, le Patatas Bravas andrebbero fritte, ma chi frequenta queste pagine sa che nella nostra cucina non amiamo granchè la pratica della frittura, quindi cuoceremo le patate in forno, con risultati tutto sommato simili. Sbuccia i tuberi, tagliali grossolanamente a prezzi, e disponili su una teglia rivestita di carta da forno. Condisci con abbondante olio e sale, e passa nel forno già caldo a 220° gradi per 20/25 minuti. Quando le patate saranno diventate dorate e croccanti all'esterno, servile immediatamente condendone una metà con la salsa all'aglio, e spolverando l'altra metà con la paprika in polvere.


Pulpo gallego (Polpo alla gallega)






Ingredienti (per 6 persone circa):

• 1 kg circa di polpo precotto surgelato
• 3 patate di media grandezza
• olio evo
• sale grosso
• paprika


Preparazione:

Per prima cosa, ricordati di tirare fuori dal freezer il polpo dal giorno precedente, affinchè sia ben scongelato. Fallo sbollentare per una quarto d'ora circa in abbondante acqua leggermente salata, quindi scolalo con una schiumarola e tienilo da parte. Taglia le patate a fette non troppo sottili, e falle lessare per 20 minuti nella stessa acqua dove hai sbollentato il polpo. Una volta che le patate saranno cotte, uniscile al polpo tagliato a pezzi, e condisci con un filo d'olio a crudo, una spolverata di paprika in polvere, ed una presa generosa di sale grosso.


Revoltillo de butifarra (salsiccia con uova e patate)






Ingredienti (per 6 persone circa):

• una butifarra bianca da 750 g. circa
• una patata di media grandezza
• due uova
• cipolla
• un cucchiaino da caffè di zucchero
• olio evo
• sale


Preparazione:

Affetta grossolanamente la patata, e falla lessare in acqua salata per 20 minuti. Nel frattempo, rompi le uova in un contenitore, e sbattile con una forchetta. Trita la cipolla, falla appassire in poco olio, quindi aggiungi un cucchiaio di zucchero e scioglilo nel soffritto. A questo punto unisci la butifarra tagliata a pezzi, e falla rosolare a fiamma vivace per 5 minuti. Ora incorpora le patate, un pizzico di sale, ed infine le uova. Lascia cuocere ancora per un minuto o due mescolando bene gli ingredienti, e servi immediatamente.


Pan tomate (pane e pomodoro)






Ingredienti (per 6 persone circa):

• una dozzina di fette di pane casareccio
• 5/6 pomodori
• olive verdi
• origano secco
• olio evo
• sale


Preparazione:

La più semplice delle ricette, del tutto assimilabile alla nostra panzanella romana: basta tagliare a metà un pomodoro e stofinarlo energicamente su una fetta di pane, condire con un filo d'olio ed un pizzico di sale, spolverare con dell'origano secco, guarnire con un'oliva, ed il gioco è fatto.


Tortilla






Ingredienti per una tortilla da 6/8 persone:

• 4 patate di media grandezza
• 4 uova
• cipolla
• olio evo
• sale
• pepe


Preparazione:

Una delle più classiche (e semplici) ricette della tradizione spagnola: taglia le patate a fette sottili, e mettile in padella con dell'olio evo. Falle saltare per una decina di minuti, quindi aggiungi la cipolla e continua la cottura per altri 10/15 minuti.
Intanto rompi le uova in un contenitore e sbattile con una forchetta assieme ad un pizzico di sale ed uno di pepe. Quando le patate saranno ben cotte, unisci le uova, distribuisci bene il composto, fai cuocere per 5/6 minuti, poi con l'aiuto di un coperchio o di un piatto rivolta la tortilla, e falla cuocere anche dall'altro lato per 5 minuti. Lasciala raffreddare e servila tiepida, o addirittura fredda.


Paella catalana




Ingredienti (per 6 persone circa):


• 360 g. di riso carnaroli
• 400 g. di gamberi sgusciati
• 200 g. di seppioline
• 200 g. di cozze sgusciate
• 100 g. di vongole sgusciate
• 120 g. di piselli
• 2 peperoni
• una bustina di zafferano in polvere
• scorza di limone
• brodo di pesce
• vino bianco
• 3 spicchi aglio
• mezza cipolla
• prezzemolo
• olio evo
• sale
• pepe


Preparazione:

Fai soffriggere la cipolla tritata e gli spicchi d'aglio in poco olio evo. Unisci tutti i frutti di mare, i peperoni tagliati a listarelle ed i piselli e fa insaporire per qualche minuto. Innaffia con del vino bianco e lascia sfumare. Ora metti il riso, fallo tostare per qualche istante, quindi bagna col brodo di pesce, irrorando di tanto in tanto. Regola di sale e pepe, aggiungi il prezzemolo, e fai cuocere per 18 minuti, mescolando frequentemente. Nel frattempo, sciogli lo zafferano in un bicchiere di brodo, ed incorporalo al riso verso la fine della cottura. Servi la paella al dente, profumata con della scorza di limone grattugiata.


Crema catalana






Ingredienti (per 6 porzioni):

• 5 tuorli d'uova
• mezzo litro di latte parzialmente scremato
• 100 g. di zucchero
• 25 g. di amido di mais
• una bustina di vanillina
• cannella
• succo di limone
• zucchero di canna q.b.


Preparazione:

Sciogli bene l'amido di mais in poco latte, e porta ad ebollizione il resto del latte con metà dello zucchero, le spezie, e qualche goccia di succo di limone. Lavora i tuorli con lo zucchero rimasto, incorpora il latte con l'amido di mais, quindi unisci il latte bollito con lo zucchero, filtrandolo con un colino. Rimetti il composto sul fuoco mescolando continuamente, e cuoci fin quando non comincerà ad addensarsi. Versa la crema ottenuta, ancora calda, in delle terrine individuali, lascia raffreddare, e conserva in frigorifero. Al momento di servire, cospargi la superficie della crema con lo zucchero di canna, e fallo caramellare con l'apposito cannello a gas, oppure passando le terrine sotto il grill, meglio se a bagnomaria.

Musica: 2:54 - 2:54 (2012)
Following Sea - dEUS (2012)
As When The Fall Leaves Trees – Youarehere (2011)

lunedì 4 giugno 2012

Percorsi: Barcellona





Questa volta Tyler ed io ci ritroviamo a Barcellona per seguire l'imminente apertura della gelateria di due nostri amici, Gocce di Latte, nella centralissima Plau del Palau. Quando arriviamo, la giornata volge ormai al termine, e nei locali della gelateria c'è ancora il caos, ma siamo fiduciosi, e le prove di gelato che assaggiamo promettono bene. A pochi metri da Gocce di Latte, sempre in Plau del Palau, si trova un ristorante di tapas (uno dei tanti che affollano la città catalana), Lonja de Tapas, prima fermata del nostro personale percorso gastronomico. Per la scelta ci affidiamo ai nostri amici, i quali ordinano patatas bravas (patate fritte servite con salsa all'aglio e paprika, un vero must di Barcellona), polpo alla gallega, pimientos de padrón (piccoli peperoni verdi simili ai friggitelli nostrani), mojama (tonno secco) con le mandorle, il tutto accompagnato da pan tomate, una sorta di panzanella croccante. Stimolato dalla ricchezza della carta, mi permetto di aggiungere del camembert fritto accompagnato da una salsa ai frutti di bosco. Da bere, una ricercatezza: birra Estrella Damm Inedit, una cerveza dal sapore fresco ed agrumato, ideata nientemeno che da Ferran Adrià, lo chef del celebre ristorante El Bulli, ora trasformato in una fondazione. Le tapas sono sfiziose, buone e ben presentate, tanto che alcune si meritano addirittura un bis. Per chiudere, e non poteva essere altrimenti, la crema catalana. Il conto alla fine è più che onesto, meno di 20 euro a testa.





Il mattino seguente, Tyler ed io seguiamo le tracce (numerose e per nulla nascoste) dell'opera di Gaudí, e salendo dal centro della città verso la collina che ospita il Parco Güell, ci fermiano per uno spuntino alla Plaza del Sol, nell'incantevole quartiere di Gracia. Sotto un rigoglioso albero di magnolia, troviamo un tavolo libero appartenente al piccolo locale Sol Soler, dove un cameriere ci accoglie in perfetta lingua italiana. Ordiniamo delle crocchette miste, una (ottima) quiche al tonno ed olive, ed ancora patatas bravas (un pochino troppo unte, in verità) e pan tomate, più acqua e birra, il tutto per circa 25 euro.

La sera, a cena, i nostri amici gelatai impongono una decisa svolta orientale, portandoci al ristorante Wok all'Arc de Triomf, locale che propone cucina giapponese a buffet contaminata in modo discreto con qualche tocco locale, come il maki fritto servito con salsa aioli. Mentre Tyler si butta sulla soia in tutte le sue declinazioni, io mangio prevalentemente sushi (solo di tonno e salmone, per fortuna i miei preferiti), per il quale val bene un'attesa al bancone. Comprese le bevande (acqua e birra nipponica) spendiamo meno di 18 euro a testa.



A Roma c'è un ristorante di pesce (anzi, per la verità sono già diventati due) del quale si parla molto, Fish Market. Ebbene, pare che la formula sia stata importata proprio da Barcellona, e più precisamente da La Paradeta. Quando (dopo aver smaltito una lunga fila) si entra nel locale, infatti, sembra di essere veramente al banco del mercato, con il pescato che fa bella mostra di se. Si compra a peso, proprio come avviene quando si va a fare la spesa, ma invece di portare il pesce a casa, si sceglie come farlo cucinare (fritto, o alla piastra), si aspetta il proprio turno seduti al tavolo, e quando è pronto si ritirano i piatti al bancone. Mangiamo chipirones (una sorta di moscardini, una specialità catalana) fritti, cannolicchi, e poi seppie, calamari e squisiti polipetti alla piastra. Un modo inconsueto e se vogliamo spartano di mangiare pesce, ma il conto, vino compreso, è di circa 15 euro a testa.



Scherzando e ridendo, e mangiando, è arrivato l'ultimo giorno di questa nostro viaggio a Barcellona, e visto che oramai ci muoviamo per il centro con una certa disinvoltura, i nostri amici gelatai ci affidano una commissione: acquistare dello zenzero. Tyler ed io ci dirigiamo quindi verso la Boqueria, pittoresco mercato nel centro della città, a due passi dalla Rambla. Una volta reperita la radice, e soprattutto fatto il pieno di odori e colori, decidiamo di fermarci a pranzo presso un piccolo locale nascosto in un vicoletto al lato del mercato, chiamato più che adeguatamente Petit Boqueria. Il cameriere che ci serve è italiano (di Modena, comprensibilmente turbato per il sisma che sta tormentando l'Emilia), il cibo è spagnolo e gradevole: le immancabili patatas bravas, ancora pan tomate (forse il migliore della nostra breve esperienza), un generosa fetta di tortilla e del baccalà fritto, il tutto per poco più di 30 euro, birra ed acqua incluse.



La sera a cena si corre la tappa conclusiva di questa esperienza gastronomica catalana. Stavolta però niente specialità spagnole, ma una trovata che, come quella de La Paradeta, potrebbe essere replicata con successo anche dalle nostre parti, se adeguatamente riveduta e corretta: si tratta dell'hamburguesería Kiosko. La formula è la seguente: mentre si fa la fila per arrivare alla cassa, si compila un modulo prestampato per l'ordinazione, scegliendo tra i vari tipi di hamburger disponibili e le possibili varianti (con o senza pane, con l'aggiunta di ingredienti extra). Il concetto in se è piuttosto interessante, se non fosse che il posto è così piccolo che, anche una volta giunto il proprio turno, si rischia di rimanere in piedi proprio mentre il tuo piatto sta arrivando. Per evitare che questo accada, ci sediamo sugli sgabelli dei banconi sistemati proprio dove gli avventori sono in coda per presentare il modulo, una sistemazione tutt'altro che comoda. E non è finita più: quando finalmente sulla ruota di Barcellona esce il nostro numero (il 7, per la cronaca, ndr), una delle ordinazioni è sbagliata, ed a causa di una certa arroganza del personale, ci vogliono molto tempo e tanta pazienza perchè a Tyler portino finalmente il suo hamburger classico con pane integrale, tanto che il mio asturiano, che pure è piuttosto gustoso, è ormai freddo quando possiamo cominciare a mangiare. Un vero peccato, perchè se perchè la qualità degli ingredienti e l'idea di base sono decisamente interessanti, ed i prezzi onesti (si mangia con 10 euro a testa), la struttura del locale ed il servizio non sono assolutamente all'altezza.

Nonostante il finale un po' movimentato, questi giorni passati a Barcellona hanno confermato quanto di buono avevamo provato a Bilbao e San Sebastiàn, rafforzando la convinzione che la cucina spagnola meriti davvero grande considerazione.
Ah, nel frattempo la gelateria Gocce di Latte ha aperto i battenti, e sta andando alla grande!




Gocce di Latte (Pla del Palau, 4 - Barcellona, Spagna)
Lonja de Tapas (Pla del Palau, 7 - Barcellona, Spagna)
• Sol Soler (Plaza del Sol, 21 - Barcellona, Spagna)
Wok Arc de Triomf (Passeig de Lluis Companys, 19 - Barcellona, Spagna)
La Paradeta (Carrer Comercial, 7 - Barcellona, Spagna)
Petit Boqueria (Carrer de la Petxina, 5/7 - Barcellona, Spagna)
Kiosko Burger (Marquès de l'Argentera, 1 Bis - Barcellona, Spagna)

sabato 19 maggio 2012

Mar Rosso (Risotto con barbabietola rossa e frutti di mare)




Ingredienti per persona:

• 150 g. di barbabietola rossa precotta
• 150 g. di frutti di mare
• 75 g. di riso
• brodo di pesce
• uno spicchio d'aglio
• vino bianco
• prezzemolo
• sale
• pepe
• olio evo


Musica: Happy Songs for Happy People – Mogwai (2003)
Vino: Falanghina, Vinicola del Sannio (Campania)


Preparazione:

Per cominciare frulla la barbabietola nel mixer con un dito di brodo di pesce, fino ad ottenere una purea omogenea e cremosa, e tienila da parte. Fai rosolare i frutti di mare in una casseruola con un filo d'olio evo e l'aglio per qualche minuto. Sfuma con del vino bianco, aggiungi il prezzemolo tritato, e regola di sale e pepe. A questo punto metti il riso nella casseruola, fallo tostare per un paio di minuti, quindi unisci la purea di barbabietola e cuoci per 18 minuti, bagnando di tanto in tanto con il brodo. Servi il riso al dente.

lunedì 23 aprile 2012

Sotto mentite spoglie (Purea di fave e biscotti al pecorino)




Fave e pecorino, protagonisti della classica colazione del maggio romano, prendono una nuova forma.


Ingredienti per persona, per la purea di fave:

• 400 g. circa di fave (80 g. circa sbucciate)
• 50 g. circa di panna di soia
• una patata piccola
• uno spicchio d'aglio
• sale
• pepe
• olio evo


Ingredienti per i biscotti al pecorino (per 20 biscotti circa):

• 200 g. di farina
• 100 g. di burro
• 2 cucchiai da cucina di parmigiano pecorino romano grattugiato
• un cucchiaio da cucina di parmigiano reggiano grattugiato
• 2 uova
• sale
• pepe

Musica: The Something Rain – Tindersticks (2012)
Vino: Est! Est!! Est!!!, Corte Allegra (Lazio)


Preparazione della pure di fave:

Apri i baccelli delle fave, estrai i semi, raccoglili in un contenitore, e tienili a bagno in acqua fredda per tutta la notte. Il giorno seguente, metti le fave in una pentola con abbondante acqua salata, porta ad ebollizione, e cuoci per un'ora circa. Nel frattempo, sbuccia le patate, tagliale grossolanamente a pezzi, e lessale in acqua salata per 20 minuti, dopo di ché passale nello schiacciapatate fino a ridurle in purea. Trascorsi i 60 minuti, scola le fave, falle saltare in padella con dell'olio evo e l'aglio, regola di sale e pepe, quindi frullale nel mixer (avendo cura di rimuovere l'aglio) assieme alla panna di soia. A questo punto unisci il composto ottenuto con le patate schiacciate, ed amalgama il tutto.


Preparazione dei biscotti al pecorino:

Prendi tutti gli ingredienti, mettili una ciotola, e lavorali fino ad ottenere una palla d'impasto omogenea e compatta. Riponi l'impasto in frigo e lascialo riposare. Trascorsa mezz’ora, tira fuori l’impasto dal frigorifero, lavoralo di nuovo, quindi stendilo con un matterello, e con l'aiuto di un coppa pasta, ricavane tanti dischetti. Disponili su una teglia foderata con della carta da forno, cuoci a 180° gradi nel forno già caldo per circa 25-30 minuti, e lascia raffreddare.

Servi la purea di fave a temperatura ambiente, accompagnata dai biscotti al pecorino.

sabato 7 aprile 2012

Pasqua si, ma a piccole dosi (Mini-pizze al formaggio assortite)




Variante più leggera e veloce, in quanto non necessita di lievitazione, dell'impasto per la classica pizza umbra al formaggio. Tre gusti diversi (semplice, alle olive ed alla pancetta) in un formato insolito e divertente.


Ingredienti (per 10/12 mini-pizze):

• 300 g. di farina
• 3 uova
• 75 g. di parmigiano grattugiato
• 50 g. di pecorino grattugiato
• 60 g. di caciotta
• 60 g. di pancetta a cubetti
• 60 g. di olive verdi denocciolate
• 3 cucchiai da cucina d'olio evo
• un bicchiere di latte
• una bustina di lievito
• sale
• pepe


Musica: The Coyote - Mesita (2012)
Vino: Rosso Umbria, Villa Monte Vibiano (Umbria)


Preparazione:

Rompi le uova in una ciotola capiente, aggiungi l'olio ed il latte, una presa di sale e pepe, e batti con una forchetta. Poco alla volta unisci i formaggi grattugiati, la farina ed infine il lievito, mescolando energicamente fino ad ottenere un impasto omogeneo e compatto. A questo punto dividi il composto ottenuto in tre parti, incorporando rispettivamente la caciotta tagliata a cubetti, la pancetta e le olive tritate. Disponi gli impasti farciti in degli stampini individuali da muffin, e cuoci nel forno già caldo a 180° gradi per mezz'ora. Passati 30 minuti, controlla la cottura con uno stuzzicadenti, lascia raffreddare, e servi a temperatura ambiente.


Buona Pasqua da Pirotecniche di Cucina!

mercoledì 4 aprile 2012

Tagliatelle al ragù innocente (Tagliatelle all'uovo al ragù di soia)




Ingredienti per persona, per la pasta:

• 100 g. di farina
• un uovo
• un pizzico di sale


Ingredienti per persona, per il ragù:

• un hamburger di soia da 100 g.
• 150 g. di passata di pomodoro
• sedano, carote, cipolla
• vino rosso
• sale
• pepe
• olio evo


Musica: Anxiety – Ladyhawke (2012)
Vino: Dolcetto d'Alba, Terre, La Morra (Piemonte)


Preparazione della pasta:

Prendi una ciotola, mettici la farina, le uova ed un pizzico di sale, impasta il tutto fino a formare una palla elastica e compatta, e lasciala riposare in frigo per mezz’ora. Trascorsi i 30 minuti, lavorala nuovamente e passala nella macchina per la pasta per ricavarne una sfoglia piuttosto lunga e sottile. A questo punto, ripiega la pasta su se stessa formando una sorta di rotolo, ed affettala praticando dei tagli a distanza di un centimetro circa l'uno dall'altro. Srotola e distendi le tagliatelle ottenute, e disponile su di un piano infarinato.


Preparazione del ragù:

Per prima cosa, prendi gli hamburger vegetali e tagliali a pezzi fino ad ottenere una poltiglia simile a della carne macinata. Fai soffriggere sedano, carote e cipolla tritati in una pentola con un filo d'olio evo, unisci il macinato di soia, fai rosolare per un paio di minuti a fiamma vivace, quindi bagna con del vino rosso e lascia sfumare. Aggiungi la passata di pomodoro, regola di sale e pepe, abbassa la fiamma, e lascia andare per almeno 45 minuti, rimestando di tanto in tanto.

Ora non resta che sbollentare le tagliatelle in abbondante acqua salata, scolarle al dente (basteranno un paio di minuti di cottura), mantecarle nel ragù, e servirle ben calde con una generosa spolverata di parmigiano grattugiato.

domenica 1 aprile 2012

Torta di primavera (Torta 4/4 profumata alla fragola con farcitura di formaggio e glassa morbida di meringa)




Ingredienti (per una torta per 4/6 persone):

• 100 g. di farina
• 100 g. di margarina di soia
• 100 g. di zucchero
• 2 uova
• 25 g. di cacao in polvere
• 50 ml di sciroppo di fragola
• un cucchiaino da caffè colmo di lievito per dolci
• un pizzico di sale


Ingredienti per la farcitura:

• 100 g. di formaggio tipo Philadelphia Light
• 50 g. di zucchero


Ingredienti per la glassa morbida di meringa:

• l'albume di un uovo
• 45 g. di zucchero a velo
• un pizzico di sale
• bastoncini di zucchero colorati


Musica: All You Need Is Now – Duran Duran (2011)
Vino: Visner di Pergola, Corrado Tonelli (Marche)


Preparazione:

Fai sciogliere la margarina vegetale in un pentolino a fiamma bassissima, ed intanto monta i tuorli delle uova con la metà dello zucchero, e gli albumi a neve con un pizzico di sale. Metti la farina, il cacao, lo zucchero rimanente, il lievito e lo sciroppo di fragola in una ciotola, unisci la margarina e le uova montate, ed amalgama energicamente il tutto fino ad ottenere un composto cremoso ed omogeneo. Imburra uno stampo da torte a cerniera, riempilo con il composto, e cuoci nel forno già caldo a 170° per 25/30 minuti circa. Nel frattempo, prepara la crema per la farcitura, mescolando il formaggio con lo zucchero. Quando la torta sarà cotta, lasciala raffreddare, tagliala a metà con un coltello, e farciscila abbondantemente con la crema di formaggio. A questo punto non resta che preparare la meringa morbida per la glassa: monta l'albume di un uovo a neve ben ferma aggiungendo un pizzico di sale, ed un poco alla volta lo zucchero a velo. Ricopri la torta con la meringa, aiutandoti con una spatola, quindi spolvera con i bastoncini di zucchero ed inforna nuovamente a 60° per 25 minuti.


lunedì 12 marzo 2012

Muffcakes (Cupcakes con gocce di cioccolato fondente e glassa di meringa morbida al cacao)




Un po' muffins, un po' cupcakes...


Ingredienti (per 10 cupcakes circa):

• 150 g. di farina
• 150 g. di burro
• 150 g. di zucchero
• 3 uova
• una bustina di lievito per dolci
• un pizzico di sale
• 75 g. di gocce di cioccolato fondente


Ingredienti per la glassa morbida di meringa al cacao:

• gli albumi di 3 uova
• 75 g. di zucchero a velo
• 25 g. di cacao in polvere
• un pizzico di sale
• bastoncini di zucchero colorati


Musica: The Very Best of the Stone Roses – The Stone Roses (2002)
Vino: Moscato d'Asti, Damilano (Piemonte)


Preparazione delle cupcakes:

Prendi le uova, rompile separando il bianco dal rosso, quindi monta i tuorli con la metà dello zucchero e gli albumi a neve, aggiungendo un pizzico di sale, con il resto dello zucchero. Nel frattempo, fai fondere il burro in un pentolino a bagnomaria. A questo punto metti la farina, il lievito, il burro fuso, i tuorli e gli albumi montati in un contenitore, unisci le gocce di cioccolato, e mescola fino ad ottenere un impasto cremoso ed omogeneo. Versa il composto in degli stampini individuali per dolci, e fai cuocere nel forno già caldo a 170° gradi per 25 minuti circa. Quando la cottura sarà ultimata, togli le cupcakes dal forno, lasciale raffreddare e tienile da parte.


Preparazione della glassa morbida di meringa:

Ora bisogna preparare la meringa morbida per glassare le cupcakes: monta gli albumi con un pizzico di sale, aggiungendo lo zucchero a velo ed il cacao un poco alla volta, fin quando il composto non risulterà denso, compatto e ben fermo. Con l'aiuto di una siringa da pasticcere, o di una saccapoche, disponi la meringa sulla superficie dei dolcetti, con movimento circolare, dall'esterno verso l'interno. Decora con una manciata di bastoncini di zucchero, e passa di nuovo nel forno a bassa temperatura (60°) per circa 20/25 minuti (la meringa non deve diventare dura, ma solo asciugare rimanendo morbida al tatto).


martedì 28 febbraio 2012

Tonno carlofortissimo (Tagliata di tonno alla carlofortina)




Ingredienti per persona:

• un trancio di tonno da 150 g. circa
• 5/6 pomodorini ciliegina
• qualche foglia di foglia di basilico
• un cucchiaio da cucina di parmigiano reggiano grattugiato
• una manciata di pinoli
• uno spicchio d'aglio
• sale
• olio evo


Musica: Strange Mercy – St. Vincent (2011)
Vino: Lugore, Vermentino di Sardegna, Sardus Pater (Sardegna)


Preparazione:

Inizia col preparare un pesto leggero, frullando grossolanamente nel mixer le foglie di basilico, i pinoli ed il parmigiano con un pizzico di sale ed un po’ d’olio extra-vergine d’oliva. Taglia i pomodorini a metà, e falli insaporire per qualche minuto in una padella con un filo d'olio ed uno spicchio d'aglio. A questo punto, cuoci il tonno sulla griglia ben calda per circa 4 o 5 minuti, in modo che il pesce risulti ben cotto all’esterno, ma morbido e rosato (quasi crudo) all’interno. Nel frattempo, unisci il pesto ai pomodorini, rimuovi l'aglio e se necessario regola di sale. Quando il tonno sarà cotto, disponilo su un piatto, taglialo a listarelle di circa un paio di centimetri di spessore, e condiscilo con il condimento di pesto e pomodorini.

venerdì 10 febbraio 2012

Quattro vongole di velluto grigio (Vellutata di cannellini con crema di vongole)




Ingredienti per persona, per la vellutata di cannellini:

• 100 g. di fagioli cannellini precotti
• 50 g. di panna di soia
• una patata piccola
• cipolla
• qualche foglia di salvia
• sale
• pepe
• olio evo


Ingredienti per persona, per la crema di vongole:

• 20 g. di vongole (già sgusciate)
• 20 g. di panna di soia
• mezzo spicchio d'aglio
• prezzemolo
• sale
• olio evo


Musica: Ester – Trailer Trash Tracys (2012)
Vino: Primera Vendimia, Mayoral (Spagna)


Preparazione della crema di vongole:

Fai imbiondire l'aglio in un pentolino con un filo d'olio, aggiungi le vongole, il prezzemolo ed un pizzico di sale e lascia insaporire per qualche minuto. Togli dal fuoco, unisci la panna di soia, rimuovi lo spicchio d'aglio, e frulla finemente con il mixer ad immersione, e tieni da parte.


Preparazione della vellutata di cannellini:

Per prima cosa, sbuccia le patate, tagliale a pezzi grossolanamente, e falle lessare in una pentola con abbondante acqua salata per almeno 20 minuti. Nel frattempo, trita la cipolla, falla soffriggere in una pentola con dell'olio evo, aggiungi i cannellini con qualche foglia di salvia, sale e pepe, e lascia insaporire per qualche minuto, dopo di ché copri con il coperchio e lascia andare per 10 minuti a fiamma media. Quando le patate si saranno ammorbidite, scolale ed uniscile ai fagioli, mescolando bene. A questo punto, rimuovi le foglie di salvia e passa il tutto nel mixer fino ad ottenere una crema liscia e vellutata. Al momento di consumare, passa nuovamente la crema di cannellini in una pentola, incorpora la panna di soia, e rimetti sul fuoco fino a quando la vellutata non sarà ben calda. Servi guarnendo con la crema di vongole ed un ciuffo di prezzemolo fresco.


*Quattro Mosche di Velluto Grigio è un film di Dario Argento del 1971.

giovedì 9 febbraio 2012

Ingannevole è il cuore (di merluzzo) più di ogni cosa (Spaghetti integrali su cuore di merluzzo)




Ingredienti per persona:

• due cuori di merluzzo (80 g. circa)
• 80 g. di spaghetti integrali
• 120 g. di pomodori pelati
• 5/6 olive nere denocciolate
• una manciata di capperi
• qualche foglia di basilico
• uno spicchio d'aglio
• olio evo
• sale
• peperoncino


Musica: No One Can Ever Know - The Twilight Sad (2012)
Vino: Verdicchio dei Castelli di Jesi, Moncaro (Marche)


Preparazione:

Fai soffriggere l'aglio in una padella con dell'olio evo, unisci le olive tagliate a rondelle, i capperi, il basilico, i pomodori pelati e lascia insaporire per qualche minuto. Regola di sale, aggiungi pizzico di peperoncino macinato, e metti a cuocere i cuori di merluzzo nel condimento per 10 minuti circa, rivoltandoli a metà cottura. Nel frattempo, lessa gli spaghetti, scolali al dente, quindi togli il merluzzo dalla padella, tienilo da parte, e manteca la pasta con il condimento. Infine disponi i cuori di merluzzo su di un piatto, arrotola gli spaghetti e collocali sopra al pesce cercando di formare dei nidi, e servi.

*Ingannevole È il Cuore Più di Ogni Cosa è un romanzo di J.T. Leroy scritto nel 2000.

lunedì 6 febbraio 2012

Come lo zafferano sui macarons (Macarons allo zafferano con crema al caramello salato)




Ingredienti (per 20 macarons circa):

• 2 albumi di 3 giorni (conservati in frigo)
• 170 g. di zucchero a velo
• 80 g. di farina di mandorle
• mezza bustina di zafferano in polvere
• un pizzico di sale


Per la crema al caramello salato:

• 120 g. di zucchero
• 100 g. di burro
• 80 g. di panna fresca
• 5 g. di sale
• maizena q.b.


Musica: Given to the Wild– The Maccabees (2012)
Vino: Verduzzo Friulano Dolce, Le Vinali (Friuli)


Preparazione della crema al caramello salato:


Fai sciogliere lo zucchero a fiamma bassa in un pentolino anti-aderente con poca acqua, e nel frattempo metti a scaldare la panna. Quando lo zucchero si sarà sciolto, aggiungi prima la panna, poi il burro tagliato a pezzetti, infine il sale, e mescola bene. Lascia riposare in frigo per un paio d'ore coprendo con della pellicola, quindi controlla la consistenza, e se necessario incorpora poca maizena, quanta ne basta per addensare a piacere la crema.


Preparazione dei macarons:


Togli gli albumi dal frigo almeno un'ora prima di iniziare la preparazione, quindi montali a neve ben ferma con un pizzico di sale, lo zafferano in polvere, e 50 g. di zucchero a velo (avendo cura di unirlo agli albumi in 2 o 3 volte). A questo punto, aggiungi alla meringa la farina di mandorle ed il resto dello zucchero a velo (precedentemente setacciati ed amalgamati), mescolando dall'alto in basso per non smontare il composto. Con l'aiuto di una tasca da pasticcere, disponi i macarons su una teglia rivestita di carta da forno (ben distanziati tra loro per evitare che espandendosi si uniscano l'uno con l'altro), e cuoci in forno a 150° per 13 minuti, dopo di che lasciali nel forno spento per un paio di minuti, e poi falli raffreddare completamente a temperatura ambiente. Una volta freddi, stacca i gusci delicatamente dalla carta da forno, e farciscili con abbondante crema al caramello.

domenica 5 febbraio 2012

Assaggi: takoyaki da Fusionfood




Nell'estate del 2005, mentre giravo per il mercato di Camden Lock a Londra, rimasi incantato davanti ad un piccolo banco dove una ragazza giapponese preparava delle polpettine su una piastra piena di piccole cavità, rivoltandole a metà cottura con una gestualità di nipponica precisione. Si trattava dei takoyaki, squisite palline di pastella ripiene di polpo originarie della regione del Kansai.
Finalmente anche a Roma c'è un posto dove è possibile trovare questa specialità: si tratta di Fusionfood, un piccolo locale che serve cucina giapponese take-away, nascosto in un vicolo dietro la Fontana di Trevi. Appena entro posso subito notare la caratteristica piastra per i takoyaki, già piena di palline cotte per metà. All'opera c'è un ragazzo dagli occhi tutt'altro che a mandorla, ma gentile ed appassionato del proprio lavoro. Aspetto qualche minuto che i takoyaki finiscano di cuocere da entrambi i lati, li faccio guarnire con alghe e tonno essiccato, e li porto via. Una porzione consta di 6 polpettine e costa 5 euro, un prezzo decisamente onesto considerando la difficoltà nel trovare questo tipo di preparazione nella nostra città. Una volta arrivato a casa, tiro fuori i takoyaki ancora caldi dal contenitore di plastica, e quasi mi sorprendo di quanto, oggi come allora, nel 2005 a Londra, siano buoni, insoliti e sfiziosi.

Fusionfood (Vicolo Scavolino, 64/a - Roma)



Takoyaki a Camden Lock (Londra) nel 2005.

lunedì 23 gennaio 2012

Crostata astratta (Crostata alla mousse di cioccolato bianco)




Ingredienti per la pastafrolla (per una crostata per 8/10 persone circa):

• 200 g. di farina
• 100 g. di burro
• 100 g. di zucchero
• 2 uova
• un pizzico di sale

Ingredienti per la mousse di cioccolato bianco e la finitura:

• 300 g. di cioccolato bianco
• 2 fogli di gelatina
• una noce di burro
• 6 cucchiaini da caffé di zucchero
• 3 uova
• un pizzico di sale
• cioccolato fondente q.b.
• latte q.b.


Musica: Bestival Live 2011 – The Cure (2011)
Vino: Vinpepato delle Crete, Antica Farmacia Francini Naldi de Munari (Toscana)


Preparazione della pastafrolla:

Metti la farina, il burro, lo zucchero, le uova ed un pizzico di sale in una ciotola, impasta il tutto, e fa riposare in frigo per mezz’ora. Trascorsi 30 minuti, lavora nuovamente l'impasto, stendilo su un piano e tiralo fino ad ottenere una sfoglia piuttosto sottile. A questo punto prendi una teglia circolare, imburrala per bene, ed adagiaci sopra la pastafrolla, avendo cura di farla aderire bene allo stampo, quindi taglia l'eccedenza attorno al bordo con un coltellino. Copri con un foglio di carta da forno, metti all'interno della crostata dei legumi secchi per evitare che si gonfi, e cuoci a 180° gradi nel forno già caldo per circa mezz’ora. Quando la crostata sarà cotta, falla raffreddare e tienila da parte.


Preparazione della mousse di cioccolato bianco:

Rompi le uova, dividendo il bianco dal rosso, e monta i tuorli con 6 cucchiaini da caffè di zucchero, e gli albumi con un pizzico di sale. Intanto, fai squagliare il cioccolato bianco in un pentolino a bagnomaria con una noce di burro. Quando il cioccolato sarà completamente fuso, unisci gli albumi ed il tuorli montati, mescola energicamente, quindi incorpora la colla di pesce (precedentemente messa a bagno per 10 minuti in acqua fredda) fino a farla sciogliere. Ora versa il composto ottenuto all'interno della crostata, e fai riposare in frigorifero per almeno 3 ore. Una volta che la mousse si sarà rappresa, puoi passare alla decorazione della crostata: fai fondere del cioccolato fondente con un goccio di latte in un pentolino, ed una volta raggiunta una consistenza fluida, aiutandoti con un cucchiaio, disegna delle righe a piacere sulla superficie della mousse di cioccolato bianco.


martedì 17 gennaio 2012

Ultravioletto (Sformato di patate vitelotte)




Ingredienti per persona:

• 200 g. circa di patate vitelotte
• 50 g. di mozzarella
• 50 g. di salmone affumicato
• 40 g. di brie
• parmigiano reggiano grattugiato
• burro
• latte parzialmente scremato
• pan grattato
• sale
• pepe
• noce moscata


Musica: Achtung Baby - U2 (1991)
Vino: Novello Santa Costanza, Banfi (Toscana)


Preparazione:

Sbuccia le patate, falle a pezzi grossolanamente e lessale in abbondante acqua salata per circa mezz’ora. Nel frattempo taglia a pezzetti il salmone e la mozzarella, affetta sottilmente il brie, e tieni tutto da parte. Quando le patate si saranno ammorbidite, schiacciale con un passaverdura, mettile in una ciotola, unisci salmone e mozzarella, una presa di sale, un pizzico di pepe e di noce moscata, e mescola bene, aiutandoti se necessario con un poco di latte. Una volta ottenuto un impasto omogeneo, imburra una stampo o una pirofila, cospargila di pan grattato, quindi metti il composto di patate all’interno per circa un terzo dell'altezza dello stampo, disponi uno strato di fettine di brie, quindi ripeti l'operazione con un altro strato di patate ed un altro di brie. Infine ricopri con il composto di patate fino a riempire lo stampo. Cuoci nel forno già caldo a 180° per circa 25 minuti e poi lascia raffreddare, in modo che lo sformato si rapprenda. Prima di servire, togli lo sformato dallo stampo capovolgendolo, spalma del burro sulla sommità, spolvera con del parmigiano grattugiato e del pangrattato, e riscalda in forno sempre a 180° per 15 minuti, gli ultimi 5 dei quali con la funzione grill.

sabato 7 gennaio 2012

Pan di carota (Torta 4/4 alle carote con glassa morbida di meringa)




Ingredienti (per una torta per 4/6 persone):

• 100 g. di farina
• 100 g. di burro
• 100 g. di zucchero grezzo di canna
• 2 uova
• 100 g. di carote precotte
• un cucchiaino da caffè colmo di lievito per dolci
• un pizzico di sale


Ingredienti per la glassa morbida di meringa:

• l'albume di un uovo
• 45 g. di zucchero a velo
• un pizzico di sale


Musica: The Flaming Lips with Yoko Ono/Plastic Ono Band – The Flaming Lips with Yoko Ono/Plastic Ono Band EP (2012)
Vino: Verduzzo Friulano Dolce, Le Vinali (Friuli)


Preparazione:

Per prima cosa, frulla le carote precotte nel mixer e riducile ad una purea. Fai sciogliere il burro in un pentolino, e nel frattempo mescola i tuorli delle uova con lo zucchero di canna, e monta gli albumi con un pizzico di sale. Metti tutto in una ciotola, aggiungi anche la farina, ed amalgama energicamente fino ad ottenere un composto cremoso ed omogeneo. Imburra uno stampo da torte a cerniera, passa dello zucchero di canna sui lati, quindi riempi con il composto e cuoci nel forno già caldo a 170° per 25/30 minuti circa. Mentre la torta si raffredda, prepara la meringa per la glassa, montando l'albume a neve ben ferma con un pizzico di sale e con lo zucchero a velo (avendo cura di aggiungerlo poco per volta). A questo punto, con l'aiuto di una spatola, ricopri la torta con la meringa, ed inforna nuovamente a 60° per altri 25 minuti. Decora con dei tondini d'arancia canditi (che in qualche modo ricordano delle fettine di carota) e servi.